
Prima che Palazzo Vecchio ingoiasse tutto
domenica 1 novembre 2015
Visita guidata a cura di Nicoletta Bernardini
“E guardate la città turrita, con le sue mura e il fiume: è l’unico testimone superstite di una Firenze che fu cuore della civiltà occidentale”
L’ Associazione Culturale Matavitatau invita a scoprire la Firenze romana meno conosciuta emersa nei sotterranei di Palazzo Vecchio, direttamente sotto al cubo del palazzo del potere di Arnolfo di Cambio, dove lo scavo archeologico concluso nel 2010 ha riportato alla luce i resti di alcune parti del teatro romano di Florentia.
L’itinerario romano di Firenze permette di scoprire le tracce della città romana attraverso quelli che furono i luoghi simbolici della città Medievale e Rinascimentale: l’anfiteatro che ha lasciato memoria di se nel perimetro e nel nome di via Tòrta e del Parlascio, il Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai che offre ai visitatori affreschi e resti archeologici in uno straordinario insieme di arte e storia di Firenze dall’età romana al Rinascimento.
Dopo il recente, attento restauro, possiamo entrare in questo luogo simbolico della Firenze trecentesca dove si vede il più antico volto di Dante che sia documentato. La rappresentazione dei poeti in questo ciclo di affreschi -uno dei rarissimi esempi di pittura profana in edifici pubblici fiorentini – intendeva dimostrare che sono i poeti, le matrici della dignità e della grandezza di una civile città e che, per questo, la nuova Res Publica sull’Arno aveva sopravanzato quella più antica sorta sulle rive del Tevere.
Al termine della visita degustazione del “Buontalenti” presso la gelateria Badiani di Firenze (miglior gelatiere d’Europa 2015)
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