E. Galli della Loggia L’identità italiana

«Nulla ha segnato così profondamente e definitivamente l’identità italiana – tanto la fisionomia fisica del paese e il suo volto esteriore, quanto la sua anima e la sua cultura – come la concomitante presenza nella sua penisola di Roma e della sua eredità, da un lato, e della sede della Chiesa cattolica dall’altro. Il sovrapporsi di civiltà romana e di cristianesimo cattolico sul suolo della penisola hanno rappresentato per l’Italia un deposito storico di tale spessore e prestigio da riverberarsi sulle sue vicende in modo e misura assolutamente unici e decisivi. L’Italia ha acquistato per sempre, grazie a tale sovrapporsi un posto centrale nella civiltà dell’Europa e dell’intero mondo che da essa è stato e continua a essere influenzato.
Presidiando il passato classico e la culla della cristianità occidentale, non solo è come se l’Italia presidiasse l’identità di ogni europeo, ma a tale identità essa ha dato un contributo essenziale, essendo stata la prima ad elaborare, aggiornare e adattare quel passato.
… Sono innumerevoli le conseguenze concrete cui ha dato luogo la presenza incessantemente operante dell’eredità latina e cristiana. Basti pensare allo straordinario policentrismo urbano, lascito diretto dell’epoca romana.
… L’immagine dell’Italia femminile e turrita (a mura di città), di un’Italia urbana che comincia a figurare sulle monete a partire da Traiano, ma che forse risale addirittura all’età augustea, sarà ripreso con forza dalla civiltà cittadina del Tre-Quattrocento e anche allo sguardo straniero rappresenterà sempre uno degli aspetti più tipici della penisola.
… C’è un dato impressionante che testimonia di questa vocazione urbana che Roma, traendola dal passato italico, riprende e amplifica: su un campione di 8 mila insediamenti circa, presenti nell’Italia odierna, si è potuto constatare che 713 erano già esistenti in età preromana e ben 1.971 risalgono a quella romana: vale a dire che in complesso più o meno il 30 per cento dei centri considerati risalgono a un periodo di tempo precedente l’età medievale e moderna. Ma anche quando gli insediamenti risalgono a un passato più antico di quello romano, si può essere quasi sempre sicuri che è la struttura viaria sovrimpressa all’insediamento precedente in epoca romana, con il cardo e il decumano, con il foro e le terme, è quella struttura ad essere ancora oggi visibile e leggibile in cento e cento luoghi abitati d’Italia.
Insieme alle colonne e agli archi essi rappresentano la testimonianza fisica, quasi la prova fisica che attesta “la continuità della civiltà nella quale gli italiani non hanno mai cessato di riconoscersi.”»

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