SENTIRE L’ANTICO IMMEDIATAMENTE COME IL PROFUMO DI UNA ROSA

domenica 26 ottobre 2014 ore 9,00

Persistenze dall’antico: abbazia di S. Felice di Narco e aroma di zafferano

L’Associazione Culturale Matavitatau organizza una passeggiata sensorialeattraverso boschi sacri, antiche abbazie e aromi riscoperti che hanno fatto delle terre di san Benedetto dei luoghi unici. Ai piedi del monte Coscerno, l’abbazia dei Santi Felice e Mauro con la bella facciata romanica che si staglia contro il verde smagliante dei boschi, fu costruita circa nel 1190, integrale rifacimento di un edificio religioso preesistente sorto a opera dei benedettini dopo la bonifica dalle circostanti paludi, cui si riferisce la leggenda di S. Felice magnificamente rappresentata nel bassorilievo posto sul fronte della chiesa al di sotto del rosone. Si  integra completamente nella realtà della Valnerina, l’agriturismo “Zafferano e dintorni” presso l’altura di Castel san Felice, adagiato sulle sponde del fiume Nera e adiacente all’abbazia.  Lo zafferano è diventato l’emblema di questa azienda per aroma, proprietà e colori che nell’insieme creano un fascino tutto da raccontare. Lo zafferano – il “crocomagma” dei romani-  tratto da un fiore che si fa riconoscere subito per la sua bellezza che contrasta con i fili verdi intensi e sottili delle foglie, fin dall’antichità era simbolicamente collegato alla ricchezza materiale, ma soprattutto spirituale.  Presso l’agriturismo sarà possibile partecipare alla raccolta e lavorazione “dal campo alla tavola” che si concluderà con la degustazione del menù di assaggi: “Zafferano, dal fiore alla spezia”.

zafferano

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